Come nasce l'olio extravergine Oropuro |
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Oropuro ha un processo produttivo che, in ogni passaggio, garantisce l'integrità dei composti che lo caratterizzano come buon extra vergine, a partire dalla raccolta fino alla conservazione. Analizziamo alcuni passaggi salienti in dettaglio: Tempo di macinatura dopo la raccolta: Uno dei punti di forza del processo produttivo sta nel fatto che tra la raccolta delle olive e la loro macinatura intercorre un tempo brevissimo 5-8 ore, quando solitamente per gli oli d'oliva questo tempo può essere più lungo (24-48 ore). Questo consente di limitare al massimo i processi fermentativi delle olive, responsabili di un decadimento qualitativo dei frutti con conseguente formazione di difetti sensoriali, aumento dell'acidità dell'olio e potenziale perdita di polifenoli. Macinatura: Per la macinatura delle olive vengono utilizzati dei frangitori a martello molto particolari, completamente in acciaio inox. In letteratura scientifica è noto che l'utilizzo dei frangitori a martello, invece che di quelli a pietra, consente di avere un contenuto in polifenoli significativamente più alto. Inoltre l'utilizzo del materiale in acciaio inox permette di avere un prodotto qualitativamente migliore poiché vengono meno i processi ossidativi. Gramolatura: Durante questa fase la pasta di olive ottenuta dalla fase precedente viene mescolata in vasche d'acciaio inox ad una temperatura di massimo 27°C, operazione che consente di effettuare la così detta " spremitura a freddo". Estrazione: È la fase in cui viene estratto l'olio dalla pasta macinata. Si utilizza a questo scopo una centrifuga, e la caratteristica peculiare dell'impianto impiegato per la produzione di Oropuro è che non viene aggiunta acqua in questa fase (come invece avviene di norma negli impianti tradizionali a centrifuga). La non aggiunta di acqua all'impasto permette una maggiore ritenzione di polifenoli nell'olio, poiché questi composti sono solubili in acqua e a contatto con questa vi si disperdono. Inoltre non utilizzando il tradizionale sistema di pressa idraulica con i fiscoli (pannelli circolari in canapa su cui viene spalmata la pasta d'olive da cui estrarre l'olio per pressione), l'estrazione per centrifuga senza aggiunta di acqua permette di limitare al massimo l'ossidazione dell'olio (avvenendo a ciclo continuo in impianto chiuso, non a contatto con l'aria) e di non contaminarlo con le produzioni precedenti, ovviando al problema della pulizia dei fiscoli tra una lavorazione e l'altra. La scelta della centrifuga al posto della pressa idraulica è imprescindibile per la realizzazione di un olio biologico puro. |
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